La forza delle comete. L’evento cometario del 1456. Curiosità naturali e opinioni

Siamo lieti di pubblicare un vero e proprio saggio dell’amico ed esperto di astrologia Francesco Faraoni sull’affascinante, e terribilmente attuale, tema delle comete e del loro influsso. 

La luce è il fenomeno più importante della dottrina astrologica. Ciò è giustificato dal fatto che gli Astri, nel loro movimento, tenderanno ciclicamente a rendersi visibili: condizione relazionata alle fasi eliache ma anche al loro sorgere e tramontare cosmico. Sin dagli albori della cultura astrologica e già nelle prime previsioni astronomiche che incontriamo negli Enuma Anu Enlil presso il mondo babilonese (XVII secolo a.C.), la visibilità a occhio nudo dei fenomeni celesti è considerata fondamentale per scopi interpretativi e di lettura dei fenomeni naturali.

Se la Luna si oscura nella regione del Leone, il re morirà e i leoni saranno inferociti. Se la Luna indossa una tiara di nuvole nere, il bestiame giovane non prospererà, soffierà il vento del sud, il bestiame andrà in rovina … (Verderame, Le tavole I-VI della serie astrologica Enuma Anu Enlil). Non solo gli astri visibili, anche i fenomeni atmosferici relazionati a quelli celesti producevano nell’osservatore predizioni astronomiche di rilievo. Importanza era data anche alla relazione tra astri erranti visibili e i luminari.

Oltre agli astri erranti visibili ovvero Mercurio Venere Marte Giove Saturno, accompagnati dai luminari Sole Luna, possono occasionalmente presentarsi altri fenomeni visibili a occhio nudo, in particolare le Comete assumono un valore di estrema importanza ai fini predittivi. Questi fenomeni sono oggi trascurati ma in antichità avevano una importanza rilevante nelle faccende dell’umanità.

La mia ricerca è partita da Epitome Cosmografica di Coronelli. Il testo, che in realtà non è l’unico, ci propone una sfilza di eventi cometari da prima di Cristo a dopo Cristo. La particolarità di questo elenco è che, se vogliamo considerarlo veritiero, fenomeni di luce improvvisa si verificavano nel mondo dei nostri antenati con una ricorrenza impressionate, ovvero ogni anno si documentava un fenomeno di luce improvviso, considerato come un fenomeno cometario. Possibile? Analizzando meglio il contesto storico, gli elenchi che fornisce Coronelli parlano in alcuni punti di fenomeni specifici legati a comete, ma in altri punti descrivono eventi possibili collegati al fenomeno cometario precedente che poteva quindi dare effetti anche in un’ampia scala temporale di 3-5 anni. Vediamo alcune date che riporta Coronelli per poi concentrarci su un fenomeno cometario specifico.

Lista eventi cometari indicati da Epitome cosmografica di Coronelli

Apparizioni di Luci Cometarie prima della nascita di Cristo, riportate letteralmente da Coronelli in Epitome Cosmografica. Nel 2237 per l’Arabia, che a guida di Roma si fermò nel Sagittario sotto Giove a cui successe la fame. Nel 3489 di figura cornuta mentre Serse entrò nella Grecia con un milione di uomini. Nel 3596 del Mondo che portò il Diluvio che abissò l’Acaia. Nel 3766 quando Annibale morì avvelenato da sé stesso. Nel 3785 che illuminò per 80 giorni quando il re degli Assiri mandò Eliodoro per prelevare il Tesoro di Gerusalemme. Nel 3819 di una orrenda grandezza dopo la morte di Demetrio re degli Assiri, e che precedette la Terza Guerra Punica. 3879 in Vergine alla quale successe la Guerra Mitridatica. Nel 3947 sopra della quale Augusto consultando la Sibilla ella gli rispose: Hic puer maior te est et ideo ipsum adora. E questa indicava la Religione Cristiana. Stella augurale che vista dai re magi servì ai medesimi di guida per condurli in Betlemme ad adorare il Bambino Gesù.

Apparizioni di Luci Cometarie dopo la nascita di Cristo, riportate letteralmente da Coronelli in Epitome Cosmografica. Nel I anno di Cristo una luce ardente in Leone con eclisse lunare per tre notti, che predisse l’infelice fato della Giudea tiranneggiata da Erode, che trucidò gli Innocenti Fanciulli. Nel 14 in Ariete che apparve alla morte di Augusto, e al terremoto che sprofondò 12 città in Asia. Nel 51 nel qual tempo furono osservati tre Soli (nel cielo apparvero tre grandi sfere di luce). Nel 57 che furono ancora osservati tre Soli. Nel 66 che predisse la mutazione di tutto l’Impero Romano. Indicò questa i terremoti sofferti dalle citta dell’Acaia e della Macedonia. Nel 69 che si fermò a forma di spada per un anno sopra Gerusalemme, l’anno seguente portò la morte di un milione di ebrei nella città medesima. Nel 181 cometa barbata, Roma fu soggetta a molti problemi. Nel 204 a Roma nel Porto Augusto fu presa una balena che posta in un anfiteatro divorò 50 orsi. Nel 367 quando il Tempio di Delfo fu seppellito dal terremoto e la celebre biblioteca di Antiochia restò incendiata. Nel 396 in forma di fiamma sulfurea sopra Costantinopoli, dove tutti domandarono di essere battezzati. Nel 418 nel mezzogiorno con Eclisse totale a Roma. Tutti i battisteri furono miracolosamente riempiti di acqua, Zosimo Papa muore il 26 dicembre: curiosità storica, è l’anno in cui secondo gli atti conciliari di Cartagine venne istituito il regno del Limbo in cui andrebbero le anime non battezzate. Mi riferisco al Concilium Africanum, che si è tenuto a Cartagine il 1º maggio 418. L’Eclissi di Sole ci fu il 18 Luglio 418. Nel testo “Delle comete” di Giovanni Zuliani (edito nel 1848) l’autore scrive: Nell’anno 418 dell’era cristiana, al 19 luglio verso l’ultima ora del giorno fu il Sole totalmente eclissato, di maniera che si videro le stelle: nel tempo in cui il sole fu così oscurato si vide nel cielo una luce in forma di cono, che dee essere stata certamente una cometa, la quale poi si mostrò nell’autunno di quell’anno in tempo di notte. Nel 674 accompagnata da peste, fame e aridità. Nel 791 in Vergine. Il Tevere per tre giorni inondò tutta Roma. Nell’837 in Vergine, che per 25 giorni percorse Leone Cancro e Gemini, svanì sotto i piedi d’Auriga; veduta da Ludovico Imperatore con sacrifici ed elemosine si preparò alla morte, consegnò la Corona a Carlo Primogenito, e a Pipino consegnò la Guascogna. Nell’876 che presagì pestilenza grande, che distrusse due terzi dei viventi [in effetti l’anno 876, gravitar vexavit, come dicono gli Annali di Fulda, si diffuse una malattia, con dolori di occhi e tosse, e molti soldati reduci con Carlo Magno dall’Italia, per esempio, soccombettero inter tussiendum… (tratto da “Annale universitario di medicina”, volume 67, a cura di Carlo Giuseppe Annibale Omodei, Carlo Ampelio Calderini e Romolo Griffini)]. Nel 1102 verso le Calende di ottobre per giorni 15, che rivolgeva la maggior parte del suo crine verso Austro con la quale comparvero molte altre stelle, le quali sfrecciavano (stelle cadenti?) come fossero dardi in cielo. Nel 1305 nella settimana santa alla quale seguì la crudele pestilenza sopra tutta la terra [consultando alcune fonti storiche, tra cui le fonti di Aldo Timossi giornalista e scrittore italiano laureato in Lettere a indirizzo storico presso l’Università degli Studi di Roma, “Parte da Roma e si dilata poco a poco in tutta Italia la peste del 1305, che dura per tre anni interi, con il risultato che in alcune regioni «d’ogni mille persone ne rimasero dieci». Nove anni dopo … serpeggerà «un pernicioso influsso di febbri putride attaccaticcie, per il quale morirono molto persone, massime di fresca età»]. Nel 1314 con la quale apparirono tre Lune. Guerra civile tra Ludovico Bavaro e Federico d’Austria. Nel 1337 in Tauro per 4 mesi e furono accompagnate da una moltitudine di Locuste, che vennero dall’oriente quali nell’aria occupavano 35.000 passi in lunghezza e 10.000 in larghezza. Nel 1347 in Toro per due mesi. Peste universale così crudele che durò quattro anni e nell’Europa perì la terza parte dei viventi. Nel 1363 di immensa grandezza per tre mesi in oriente, che con terribile fiamma occupava la metà del cielo. Nel 1400 di vista terribile, mutazione di religione nella Boemia. Nel 1450 per il gran concorso del Santo Giubileo in Roma vicino Castel S. Angelo, restarono morte dalla calca 200 persone, altre affogate nel Tevere.

Valore storico-culturale delle comete

La ricerca condotta dalla professoressa Lucia Bellizia, presidente dell’Associazione Apotélesma, è l’unico documento in lingua italiana che fortunatamente possiamo consultare per comprendere bene la filologia delle fonti storiche che ruotano attorno alle comete. La ricercatrice ci informa che in Occidente dominò “pressoché incontrastata” per circa due mila anni l’opinione del greco Aristotele il quale riteneva, in grande sintesi, che il fenomeno cometario fosse causato per azione del Sole che riscaldando eccezionalmente il pianeta Terra, determinava la formazione di qualche esalazione, che l’umana complessione apprezzerà sotto forma di cometa. Quindi una specie di vapore frutto di reazioni legate alla componente umida dei principi primi. È importante comprendere come erano considerate in antichità: osservo che il pensiero aristotelico nei confronti delle comete rimanda a una idea di fenomeno subitaneo, improvviso, non calcolabile, imprevedibile, causato dal Sole e dotato di una certa velocità. C’è inoltre una diretta relazione ai fenomeni naturali dell’ecosistema-Terra come concausanti il fenomeno finale. Il pensiero del mondo antico sulle comete potete approfondirlo nel documento intitolato “Delle stelle chiomate” di Lucia Bellizia e che vi riporto nelle fonti bibliografiche con un link di collegamento.

Il valore predittivo delle comete

Il fenomeno cometario è qualcosa di molto sentito nell’Astrologo del passato. La cometa è per lo più considerata presagio di qualcosa di infausto; sono rare le comete che hanno annunciato qualcosa di buono. Perché questa evidente considerazione negativa nei confronti dell’apparizione di una Cometa? L’Astrologia si basa su un modello e un metodo in cui l’ordine è un comune denominatore. La perfezione dei movimenti degli astri erranti, i loro domicili, il movimento ordinato e noto all’astronomo e astrologo, conferisce un senso di pace, equilibrio, di armonia. Ma quando questo equilibrio è spezzato da un evento improvviso e non calcolato, tale ordine è rotto e questo porta a vedere disordine per le cose del mondo sublunare. Le comete non rientrano specificatamente nello studio degli oroscopi individuali, anche se ho reperito in alcuni autori antichi indicazioni interessanti sui fenomeni cometari che appaiono nelle natività (ma questa è un’altra storia che ancora, devo essere onesto, non ho potuto approfondire adeguatamente).

Tuttavia in questo approfondimento intendo sottolineare l’aspetto più evidente di questi fenomeni: quello legato alle sorti del mondo. La cometa è generalmente annunciatrice di fame, peste, carestia, disagi, povertà, crisi di potere, guerre, ma anche fine dei regni o dei governi, la morte del re o di un pontefice, o di un personaggio celebre, terremoti estremamente violenti, cose infauste. In antichità erano considerate come fenomeni di esalazioni pestilenziali, corruttive, il frutto di reazioni complesse tra cielo e terra.

Ha un fondamento metodologico, ritengo, osservare la Cometa nel suo movimento all’interno dei due emisferi della sfera locale, perché la sua prima apparizione potrà indicarci quale natura temperamentale o umorale intenderà corrompere, in base appunto alla disposizione per quadrante (personalmente considero la Cometa sempre corruttiva, se appare nella parte orientale è il carattere umido ad essere corrotto; se appare nell’emisfero occidentale è quello secco ad essere corrotto). Lo studio della cometa è basato essenzialmente sul suo colore, perché esso ci darà moltissime informazioni sulla natura degli effetti. Non meno importante il segno della sua apparizione: la data di apparizione è legata strettamente all’osservazione dell’Astrologo, osservazione diretta, oppure nel momento in cui moltissime persone sono colpite dal fenomeno, e tutti (o una grande maggioranza) alzano gli occhi al cielo fermando le proprie quotidiane attività, nel mirare lo spettacolo. Quindi non esiste un momento X preciso, per questo motivo l’Astrologo erigerà una sizigia precedente al fenomeno cometario. È molto importante lo studio della Cometa nel “mondo che è”: ovvero comprendere quando e in che momento storico si sta presentando il fenomeno; inoltre il fenomeno ha un certo grado di importanza quando è in concomitanza (o vicino) a fenomeni di eclissi lunare o solare, fenomeni di congiunzione dei pianeti superiori. Anche la direzione della coda, la forma della cometa, assume valore interpretativo.

Spesso la Cometa appare quando nel mondo sono in atto momenti di grande crisi politica, sociale o naturale, oppure solitamente si riteneva che la Cometa per via del suo movimento repentino e immediato, subitaneo, fosse causa di eventi improvvisi, e di cambiamenti (mutazioni) dell’aria e dell’atmosfera. La perniciosità delle Comete era considerata tale perché si pensava che la sua energia, il suo vapore, portasse corruzione o fosse sintomo / sinonimo di corruzione dell’aria. La cometa suscitava un certo tipo di deduzione e interpretazione prima di tutto per il fenomeno in quanto tale, per la sua grandezza, per la sua forma, il suo colore, per come si comportava in cielo e per quello che suscitava nell’osservatore. Insomma una cometa piccola era importante ma non causava sgomento. Ma se apparivano comete immense, che gli autori antichi chiamavano “orribili”, queste suscitavano terrore, specie se assumevano forme particolari (tipo a forma di spada / sciabola, o una spada rivolta verso il cielo o rivolta verso la terra).

La cometa del 1456

Nel 1456 il Coronelli riporta l’apparizione di una cometa straordinaria: gran stragi alla Cristianità, Callisto III ordinò che in tutte le città nel mezzogiorno si suonassero le campane, acciò in quel tempo che i fedeli facessero orazioni per placare l’ira del cielo e perché fosse depressa la tirannide Turchesca… (come riportato da Epitome Cosmografica). Gli archivi storici riportano in effetti un evento cometario in questo anno, il 9 giugno si verifica il perielio: il passaggio della Cometa (poi detta di Halley) vedeva la sua coda estendersi per ben 60 gradi e assumeva la forma di una sciabola, generò grande terrore in tutta Europa. Viene studiata anche da Regiomontano che ne tracciò l’orbita, l’ascensione retta e le posizioni angolari reciproche con i vari pianeti giorno per giorno.

L’immagine che segue mostra in maniera iconografica un fenomeno associato al passaggio della cometa, icona conservata presso la Biblioteca Nazionale di Parigi; è rappresentata la chiesa di San Pietro Martire nel momento di un violento terremoto alla presenza di re Alfonso d’Aragona e di suo figlio Ferrante. L’evento avviene quando il mondo è stato turbato nel suo ordine, con il passaggio della cometa segnalata anche dal Coronelli. La cometa di Halley nel 1456 passò veramente vicino alla terra, lasciò una grande scia osservata in numerosi luoghi del mondo e scatenò nella popolazione terrore e sgomento: … la sua coda si estendeva di 60° nel cielo, assumendo la forma di una scimitarra, questa cometa generò grandi terrori in Europa, dal momento che Costantinopoli era stata conquistata tre anni prima dai Turchi, e si temeva che annunciasse nuovi trionfi islamici, soprattutto nell’assedio di Belgrado, per questo papa Callisto III ordina alla cristianità una serie di preghiere e digiuni propiziatori, ed addirittura scomunicò la cometa. Questa venne osservata dall’astronomo e astrologo Regiomontano che ne tracciò accuratamente l’orbita (De terraemotu libri tres, Giannozzo Manetti 1369-1459).

  • Matteo dell’Aquila nel suo Tractatus de cometa atque terremotu fu secondo gli storici e filologi il primo a ipotizzare una relazione coerente e sostenibile tra il passaggio di corpo errante e il terremoto del 1456. L’autore afferma che quel passaggio anticipò di ben cinque mesi il terremoto e per tutti fu un prodigio e un presagio: dico un astro splendente come una stella, recante con sé una chioma come una cresta. Tutti la chiamarono cometa.

    Abbiamo a livello storico un archivio sui passaggi di questa cometa, che vi riporto così come documenta dagli archivi astronomici.

    • 66 d.C., 25 gennaio del calendario giuliano. Quinto passaggio noto al perielio, forse ispirò la rivolta di Simon Bar Kochba.

    • 451, 28 giugno. X passaggio. Coincide con la sconfitta di Attila a Chalons, nel Campi Catalaunici.

    • 989, 5 settembre. XVI passaggio, in annali europei e cinesi si temeva annunciasse la fine del mondo.

    • 1066, 20 marzo. XVIII passaggio, registrato in annali europei e cinesi, il più celebre avvistamento fino ai tempi di Halley. La cometa è raffigurata nell’Arazzo di Bayeux, seguito per festeggiare la battaglia di Hastings.

    • 1301, 25 ottobre. XXI passaggio noto al perielio. Dante Alighieri è condannato all’esilio in Firenze.

    • 1378, 10 novembre. XXII passaggio noto. Coincide con lo Scisma d’Occidente.

    • 1456, 9 giugno. XXIII passaggio noto al perielio, poco prima Halley era passata molto vicino alla terra.

    • 1835, 16 novembre. XXVIII passaggio noto. Restaurazione monarchica dopo le guerre napoleoniche.

    • Recentemente, nei nostri tempi, 20 aprile 1910. XXIX passaggio noto. Il 18 maggio la terra passa attraverso la coda di gas della cometa, si scatena in una buona parte della popolazione il panico da cometa, con la conseguente vendita dei primi tipi di maschera antigas e delle pillole contro il mal di cometa.

    • 1986, 9 febbraio. XXX passaggio noto. Precedente al fenomeno: prima diffusione in assoluto di un virus informatico; esplosione dello Space Shuttle Challenger in fase di decollo, i sette astronauti muoiono nell’incidente. Successivo al fenomeno: aprile, dopo due mesi dal fenomeno cometario, si verifica il disastro di Chernobyl, una nube radioattiva contaminerà buona parte dell’Europa, l’evento avrà conseguenze nei decenni a venire e ancora oggi in quell’area ci sono i segni della radioattività che rende impossibile l’insediamento degli umani.

    • 2023 è previsto il passaggio all’afelio, mentre nel 2061 al perielio.

Nel 2020 appare una cometa nel mondo

In alcune parti del mondo l’anno 2020 ha visto apparire una luce cometaria per nulla di poco conto. Si è manifestata, puntualmente, in concomitanza a fenomeni mondiali di corruzione dell’aria per via della pandemia da covid, documentando ancora una volta come le comete spesso coincidono, nel loro apparire, a fenomeni mondiali importanti e di un certo rilievo. Si tratta della cometa c/2020 F3 battezzata anche come Neowise (dal punto divista eclittico, ha coinvolto i segni gemelli cancro leone). In particolare si rese molto visibile tra fine giugno e per gran parte del mese di luglio 2020. Coincise quindi con l’emergenza covid che in quei mesi era rientrata in un chiaro momento di miglioramento generale, ma allo stesso tempo coincise poi con le successive ondate di covid: la pandemia ha ripreso virulenza e intensità in autunno, fino ad arrivare ai casi estremi in India che abbiamo registrato in questo 2021 tra fine inverno e inizio primavera. Subito dopo l’evento visibile, nel mese di Luglio 2020, un disastro naturale sconvolse il mondo, la petroliera giapponese Wakashio si incaglia nella barriera corallina riversando 3.800 tonnellate di petrolio. Il 4 agosto una esplosione violentissima ha devastato il porto della capitale libanese Beirut; in autunno ritorna ad aumentare la diffusione del covid nel mondo. Ha fine il mandato presidenziale di Trump, prevale il presidente Joe Biden; il fatto causa tumulti e insurrezioni popolari mai registrate nella storia delle elezioni presidenziali USA.

Ultime curiosità sulle qualità delle comete

Seguendo le (poche) indicazioni di Tolomeo e le corrispondenze astrologiche di diversi autori antichi e moderni, sono oggi portato a vedere nelle comete un fenomeno astronomico di importante valore astrologico, forse più delle eclissi perché esse sono cicliche e frequenti, mentre le comete sono fenomeni subitanei e improvvisi. Le considero quando appaiono all’osservatore, a occhio nudo, e valuto il colore in cui appare. Conferisco una certa importanza alla sizigia precedente il momento dell’osservazione, che offrirà un orientamento generale sulla sua interpretazione.

Se appaiono in segni di terra possono presagire difficoltà legate all’agricoltura, quindi anche sterilità, siccità, terremoti violenti. In segni di acqua sono invece più protese a esprimere pestilenze per eccesso di umidità, inondazioni, sconvolgimenti, fenomeni climatici violenti. Se in segno di aria venti forti, sommosse, sconvolgimenti tra le persone, tensioni, cambiamenti importanti. Se in segni di fuoco guerre, fenomeni estremi, cose che diventano aspre, pestilenze perniciose e molto infiammate. Il colore plumbeo o spento rende la cometa della Natura di Saturno. Bianche e brillanti della Natura di Giove. Rosse della natura di Marte. Mentre gialle della Natura di Venere. Se i colori sono vari, non definiti, o variegati, la cometa sarà della Natura di Mercurio.

Le comete della natura di Saturno sono apportatrici di cose austere, difficili, faticose, distruttive e molto contrarie alla vita dell’uomo. Le comete della natura di Marte possono esprimere maggiore incidenza sui conflitti, sulle guerre, che saranno aspre e violente, sconfitte, invasioni, fenomeni perniciosi ed estremi. Le comete della natura di Giove tendono a riguardare le sorti dei re, dei governanti, dei personaggi illustri, una sorte infausta essendo la cometa un fenomeno che spezza e rompe un ordine preciso del cielo. Le comete della natura di Venere possono coincidere con malattie, febbre, sedizione, eretismo, problemi nell’agricoltura specialmente connessa al bestiame, alla frutta e agli ortaggi. Le comete della natura di Mercurio possono coincidere con tumulti nel popolo, tempeste, violenti terremoti, pericolose attività umane.

La forma della cometa può dare un’ulteriore natura al fenomeno che stiamo osservando. Per esempio una Cometa gialla della natura di Venere ma dalla forma di una sciabola o di una spada, rievoca anche la natura di Marte. Sicuramente quelle più insidiose sono plumbee o che lasciano dietro di se code corte o aloni scuri, perché queste rievocano la natura saturnina che è estremamente pericolosa per la vita dell’uomo e si focalizzeranno su specifici luoghi del mondo. Se la coda è molto lunga, la cometa “dissemina” i suoi effetti in tutto il mondo e non solo nel luogo in cui è osservato il fenomeno.


GIOTTO – Cometa della Natività


Autore sconosciuto. Cometa nel cielo del 1300.
Augsburger Wunderzeichenbuch


Cometa Hale-Boop realizzata dall’astrofotografo Mario Marino il 9 aprile 1997. L’anno in cui morirà Lady Diana Spencer insieme al suo compagno Dodi Al-Fayed (gettando la monarchia inglese in un momento di estrema impopolarità mai registrata nella storia della corona), muore anche Madre Teresa di Calcutta.

BIBLIOGRAFIA E FONTI CONSULTATE E CONSIGLIATE PER UN APPROFONDIMENTO SULL’ARGOMENTO TRATTATO IN QUESTO ARTICOLO

La storia del passaggio della Cometa di Halley e le possibili, probabili relazioni con il grande terremoto del 1456 – di A. Langella

Astrology through History – di William E. Burns

Delle stelle chiomate – di Lucia Bellizia presidente Associazione Apotélesma documento che trovate nel sito dell’associazione www.apotelesma.it
https://www.apotelesma.it/wp-content/uploads/2016/02/Delle_stelle_chiomate.pdf

Comete, nove e supernove in astrologia – di Giacomo Albano

Il IV libro dei Meteorologica di Aristotele – di Carmela Baffioni

De motu supercelestium – di Cecilia Panti e Robert Grosseteste

Il terremoto del 1456, Volume 2 – di Bruno Figliuolo

AUTORE ARTICOLO FRANCESCO FARAONI – studioso del fenomeno astrologico secondo le fonti dell’Astrologia e della filosofia naturale. francescofaraoni@gmail.com

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